La neosporosi nel cane: quale diagnosi?

La neosporosi nel cane: quale diagnosi?

La neosporosi è una patologia abortiva ben conosciuta nel bovino, mentre il cane è noto come ospite definitivo del parassita, spesso asintomatico. Anche il cane però si può ammalare di neosporosi, manifestando forme cliniche gravi e talvolta fatali.

I sintomi

La malattia si manifesta con sintomatologia prevalentemente neuromuscolare, tipicamente nei cuccioli, con morte neonatale, comparsa di sintomi subito dopo la nascita o settimane/mesi dopo (di solito entro i 6 mesi di età), talvolta a seguito di immunodepressione. I danni neurologici possono causare una neuropatia periferica con paralisi ascendente degli arti posteriori e atassia. La progressione della patologia porta ad atrofia muscolare, contratture e possibile iperestensione rigida dell’arto coinvolto.

Sebbene la patologia sia tipica del cucciolo, sono segnalati casi clinici anche in cani adulti, fino a 15 anni di età. Negli adulti si possono notare segni neurologici da lesioni multifocali del SNC e miopatie infiammatorie. S’impone in questi casi la diagnosi differenziale con altre miopatie infiammatorie quali Hepatozoonosi, leishmaniosi, trichinellosi, sarcocistosi, microfilaremia, leptospirosi, miosite da clostridi ed ehrlichiosi.

Sono segnalate anche sintomatologie atipiche: tosse; atassia da atrofia cerebellare; disfagia; dermatite nodulare e/o ulcerativa; polmonite; epatite; megaesofago associato a miosite esofagea. L’evoluzione più grave prevede il coinvolgimento del miocardio, con conseguenze letali.

Non è noto se la malattia in cani adulti sia dovuta a infezione primaria o a esacerbazione di un’infezione cronica. La somministrazione di glicocorticoidi e altri farmaci immunosoppressivi, così come vaccini attenuati, possono riattivare i bradizoiti causando malattia clinica.

La diagnosi

Per diagnosticare la neosporosi le diagnosi di laboratorio disponibili presso i laboratori IZSVe comprendono:

  • diagnosi sierologica mediante IFAT (quantificata con un titolo);
  • diagnosi istopatologica;
  • diagnosi molecolare mediante PCR RFLP (comprensiva di diagnosi differenziale vs Toxoplasma e Sarcocystis).

Per approfondimenti

Per approfondimenti sulla neosporosi vi rimando infine a queste pubblicazioni scientifiche che potete scaricare e consultare gratuitamente:

  • Cecily Lyon, Update on the Diagnosis and Management of Neospora caninum Infections in Dogs, 2010, Topics in Companion Animal Medicine Volume 25, Issue 3, Pages 170–175: http://goo.gl/0CxQrx
  • J.P. Dubeya, G. Scharesb, Neosporosis in animals – The last five years, 2011, Veterinary Parasitology, Volume 180, Issues 1–2, 4 August 2011, Pages 90–108: http://goo.gl/wVpdXq

 

Alda Natale

Veterinario dirigente, è direttore della struttura complessa SCT3 – Padova e Adria. Diagnostica in sanità animale dell’IZSVe. Si occupa di diagnosi sierologica e virologica delle malattie infettive dei mammiferi e zoonosi, attività di ricerca in ambito zoonosi e sanità animale, analisi per i piani di profilassi nazionali e regionali. Si è laureata all’Università di Bologna, dove ha conseguito la Specializzazione in sanità animale, allevamento e produzioni zootecniche e dove ha seguito un corso di perfezionamento in Sorveglianza Sanitaria delle Popolazioni Animali. Nel 2004 ha conseguito il Dottorato di ricerca in sanità pubblica, igiene veterinaria e delle produzioni animali all’Università di Padova. Nel 2014 ha conseguito il titolo di referee in Consulente della relazione felina ed è iscritta al relativo albo SIUA. Nel 2018 ha conseguito il titolo di Master di secondo livello in Medicina Comportamentale del Cane e del Gatto con approccio Cognitivo Zooantropologico ed è iscritta all’elenco FNOVI dei Medici Veterinari Esperti in comportamento.