Dirofilarie dove siete? La diffusione nei vettori del Veneto

Non c’è dubbio che la diffusione dei presidi preventivi della dirofilariosi cardiopolmonare da Dirofilaria immitis abbiano fatto diminuire la prevalenza di questa malattia nel cane, per lo meno nelle aree urbane o comunque in tutti quei contesti in cui l’attenzione alla salute dei nostri animali è alta.

Ma non è il caso di abbassare la guardia nella diagnosi e nella prevenzione: in ambiente rurale infatti le zanzare sono ancora infette e molti cani sono ancora disponibili come donatori di microfilarie.

Di 20 siti del Veneto che abbiamo scelto di controllare per la presenza di filarie nelle zanzare, ben 13 sono risultati positivi per Dirofilaria immitis e 2 anche per Dirofilaria repens.

Questa è la mappa della diffusione delle Dirofilarie nei vettori del Veneto che abbiamo elaborato con i risultati della nostra ricerca:

Ricerca e monitoraggio sulle dirofilarie in Veneto

Se siete interessati a saperne di più sulla diffusione delle Dirofilarie nelle zanzare in Veneto potete leggere e scaricare gratuitamente l’articolo completo con il report della ricerca (*) cliccando nei bottoni qui sotto: il primo rimanda all’articolo della rivista in versione .pdf , il secondo ad una versione e-book comoda per la lettura on-line

(*) Il riferimento completo della pubblicazione è: Latrofa et al., Molecular xenomonitoring of Dirofilaria immitis and Dirofilaria repens in mosquitoes from north-eastern Italy by real-time PCR coupled with melting curve analysis, Parasites & Vectors, 2012 5:76. http://www.parasitesandvectors.com/content/5/1/76

Gioia Capelli

Gioia Capelli è Direttore Sanitario dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) dal 14 ottobre 2020. Si è laureata in medicina veterinaria nel 1986 a Bologna e ha conseguito il dottorato di ricerca in parassitologia e malattie parassitarie nel 1989. Dal 1991 al 1994 è stata veterinario presso IZSVe, dove ha istituito il Laboratorio di parassitologia; nel 1994 è passata alla Facoltà di medicina veterinaria dell’Università di Padova, prima come ricercatore e poi come professore associato fino al 2004. Nel 2004 è tornata all’IZSVe come dirigente veterinario, dove nel 2016 è stata nominata direttore del Centro di referenza nazionale/centro di collaborazione OIE per la ricerca scientifica sulle malattie infettive nell’interfaccia uomo/animale. I suoi interessi di ricerca riguardano l’epidemiologia delle malattie parassitarie e delle malattie trasmesse da vettori, in particolare quelle zoonotiche ed emergenti; l’ecologia dei vettori e la sorveglianza delle malattie trasmesse da zecche (Anaplasma, borreliosi di Lyme, TBE virus, Rickettsie), pulci (Rickettsia felis), culicidi (West Nile virus e altri Flaviviridae, filarie) e flebotomi (Leishmania). È autrice di oltre 180 articoli pubblicati su riviste scientifiche internazionali.