Peritonite Infettiva Felina: il primato della citologia

Peritonite Infettiva Felina: il primato della citologia

La citologia dei versamenti è sicuramente l’esame di prima istanza più utile in caso di sospetta Peritonite Infettiva Felina (FIP) nella forma effusiva.

In corso di FIP i preparati citologici da versamenti peritoneali e pleurici presentano spesso una cellularità di tipo piogranulomatoso, cioè costituita prevalentemente da granulociti neutrofili e macrofagi e un fondo caratteristico finemente punteggiato di tipo proteinaceo (fig. 1). Nel caso in cui assieme alla frazione liquida siano presenti piccoli frammenti di tessuto, è possibile includerli in paraffina così da ottenere sezioni istologiche (fig. 2). Oltre alla colorazione Ematossilina-Eosina, il citoincluso permette di eseguire colorazioni immunoistochimiche per evidenziare gli antigeni di Coronavirus eventualmente presenti nel versamento (fig. 3).

La positività immunoistochimica conferma il sospetto di FIP consentendo al clinico di giungere alla diagnosi definitiva senza dover procedere a ulteriori indagini biomolecolari (PCR). Nel caso di esito immunoistochimico negativo è consigliabile eseguire la PCR, che rappresenta comunque la metodica più sensibile.

Peritonite Infettiva Felina - Citologia

Fig. 1. Citologia del liquido ascitico prelevato in un gatto maschio di 3 mesi di età. Si osserva il fondo finemente punteggiato, espressione dell’elevata concentrazione proteica. Si osserva scarsa cellularità, in particolare due macrofagi e un granulocita neutrofilo.

 

Peritonite Infettiva Felina - Citologia

Fig. 2. Sezione istologica colorata in Ematossilina-Eosina ottenuta dal citoincluso. Al centro un aggregato di macrofagi epitelioidi circondati da granulociti neutrofili e fibrina.

 

Peritonite Infettiva Felina - Citologia

Fig. 3. Immunoistochimica per Coronavirus felino (che reagisce nei confronti del virus della peritonite infettiva di tipo 1 e 2). La positività evidenziata in marrone è osservabile all’interno del citoplasma dei macrofagi presenti nel citoincluso.

Per approfondire

  • Ives E.J., Vanhaesebrouck A.E. Cian F., Immunocytochemical demonstration of feline infectious peritonitis virus within cerebrospinal fluid macrophages, Journal of Feline Medicine and Surgery, 2013, 15: 1149 (http://goo.gl/Edp9sK)
  • Hartmann K., Binder C., Hirschberger J., Cole D., Reinacher M., Schroo S., Frost J., Egberink H., Lutz H., Hermanns W., Comparison of different tests to diagnose feline infectious peritonitis, J Vet Intern Med, 2003, 17:781–790 (http://goo.gl/7XFWam)
  • Soma T. Wada M. Taharaguchi S. Tajima T., Detection of ascitic feline coronavirus RNA from cats with clinically suspected feline infectious peritonitis, J Vet Med Sci, 2013, 75(10):1389-92 (http://goo.gl/HoHvmH)

Antonio Carminato

Veterinario libero professionista che collabora dal 2006 con il Laboratorio di istopatologia (SCS3 Diagnostica specialistica, istopatologia e parassitologia) dell'IZSVe. Ha conseguito la laurea a Padova e presso la stessa Università sta svolgendo il suo dottorato di ricerca. Ha maturato negli anni esperienza nel campo della citologia diagnostica, dell'istopatologia e della medicina di laboratorio del cane e del gatto.Recentemente ha esteso il suo interesse alla medicina trasfusionale in tutti i suoi aspetti clinici e di laboratorio partecipando attivamente al progetto della banca del sangue canino dell’IZSVe.