Caratterizzazione biomolecolare del mastocitoma di cane mediante microarray

Sono stati pubblicati sulla rivista PLoS One i risultati di uno studio sulla caratterizzazione biomolecolare del mastocitoma cutaneo del cane (MCT) condotto da ricercatori della SCS3 – Diagnostica specialistica, istopatologia e parassitologia dell’IZSVe, in collaborazione con il Dipartimento di biomedicina comparata e alimentazione dell’Università di Padova.

La ricerca (RC IZSVE 04/2010, finanziamento Ministero della Salute) aveva lo scopo di approfondire le conoscenze sul MCT attraverso la caratterizzazione del suo trascrittoma, mediante l’utilizzo di DNA microarray.

Nel MCT è stato identificato un profilo di espressione genica associato all’aggressività della malattia. In particolare, un set di 13 potenziali biomarcatori suddivide in maniera chiara i campioni in due distinte categorie molecolari: MCT differenziati e indifferenziati.

Il set di geni identificato potrebbe essere utile nello sviluppo di un test diagnostico a supporto della classificazione istologica del MCT canino e, di conseguenza, essere di aiuto nella prognosi, permettendo applicazioni cliniche dirette.

Per saperne di più visualizza l’articolo su Plos One:

Giantin M., Granato A., Baratto C., Marconato L., Vascellari M., Morello E.M, Vercelli A., Mutinelli F., Dacasto M., Global Gene Expression Analysis of Canine Cutaneous Mast Cell Tumor: Could Molecular Profiling Be Useful for Subtype Classification and Prognostication?

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Anna Granato

Biologo dirigente, lavora nel l’U.O. Biologia molecolare e TSE (SCS3 - Diagnostica specialistica, istopatologia e parassitologia) dell’IZSVe dove si occupa di BSE e scrapie, diagnostica biomolecolare e ricerca sanitaria. Ha conseguito il dottorato di ricerca in fisiopatologia clinica e la specializzazione in biochimica clinica e biologia molecolare clinica.