La leptospirosi nei cani e nei gatti, un progetto di ricerca IZSVe

La leptospirosi nei cani e nei gatti, un progetto di ricerca IZSVe

Leptospirosi nei cani

Nonostante la pratica della vaccinazione la leptospirosi canina è ancora diffusa nel Nord Est.

L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie registra ogni anno molte positività sierologiche talvolta difficili da interpretare per carenza di dati clinico-epidemiologici, ma anche conferme dirette di infezione: 31 positivi in PCR su 123 casi sospetti nel 2012, 12 positivi su 65 nel 2013 (dato aggiornato al 30 settembre 2013).

Possiamo affermare che l’infezione in forma acuta miete ancora vittime tra i cani, mentre poco o nulla si sa sulle forme croniche, difficili da diagnosticare o anche solo da sospettare.

Leptospirosi nei gatti

Il gatto è considerato tradizionalmente resistente alla malattia ma gli studi sull’argomento sono pochi e contraddittori. Senza dubbio la diagnosi di leptospirosi nel gatto è raramente considerata. A chi viene in mente di indagare su questa malattia, ad esempio, nei casi cronici d’insufficienza epatica o renale?

Per approfondire l’argomento si possono trovare ottimi spunti di riflessione, chiari e sintetici in un articolo pubblicato nel 2011 sulla rivista internazionale «Journal of Veterinary Internal Medicine» (*), e che è possibile leggere on-line e scaricare gratuitamente utilizzano i link qui sotto:

La ricerca dell’IZSVe

Anche l’IZSVe si sta “attrezzando” per acquisire nuove conoscenze sull’argomento. Dal 1 agosto 2013 è stato avviato infatti il finanziamento della ricerca corrente IZSVe 16/12 «La Leptospirosi negli animali da compagnia e il suo impatto sulla Sanità Animale».

Il lavoro di ricerca è appena iniziato e avrà bisogno anche della collaborazione delle strutture veterinarie del territorio: prossimamente su IZSVe Pets specificheremo come potrete inviarci dei campioni e partecipare attivamente alla ricerca!

* Il riferimento esteso della pubblicazione è: Sykes, J.E., Hartmann, K., Lunn, K.F., Moore, G.E., Stoddard, R.A. and Goldstein, R.E. (2011), 2010 ACVIM Small Animal Consensus Statement on Leptospirosis: Diagnosis, Epidemiology, Treatment, and Prevention. Journal of Veterinary Internal Medicine, 25: 1–13. doi: 10.1111/j.1939-1676.2010.0654.x

Alda Natale

Veterinario dirigente, è direttore della struttura complessa SCT3 – Padova e Adria. Diagnostica in sanità animale dell’IZSVe. Si occupa di diagnosi sierologica e virologica delle malattie infettive dei mammiferi e zoonosi, attività di ricerca in ambito zoonosi e sanità animale, analisi per i piani di profilassi nazionali e regionali. Si è laureata all’Università di Bologna, dove ha conseguito la Specializzazione in sanità animale, allevamento e produzioni zootecniche e dove ha seguito un corso di perfezionamento in Sorveglianza Sanitaria delle Popolazioni Animali. Nel 2004 ha conseguito il Dottorato di ricerca in sanità pubblica, igiene veterinaria e delle produzioni animali all’Università di Padova. Nel 2014 ha conseguito il titolo di referee in Consulente della relazione felina ed è iscritta al relativo albo SIUA. Nel 2018 ha conseguito il titolo di Master di secondo livello in Medicina Comportamentale del Cane e del Gatto con approccio Cognitivo Zooantropologico ed è iscritta all’elenco FNOVI dei Medici Veterinari Esperti in comportamento.