Nell’ultimo post della rubrica “Anticorpi & Vaccini” abbiamo visto come le alluvioni aumentino il rischio di leptospirosi. Ecco quindi un promemoria per aiutarti nella diagnosi di leptospirosi nel cane di fronte a un caso clinico sospetto.
Gli esami diagnostici
Gli esami di laboratorio necessari per la diagnosi di leptospirosi nel cane sono:
- sierologia mediante MAT, eseguita secondo il metodo OIE, con utilizzo di ceppi vivi appartenenti a 9 diverse sierovarianti di Leptospira, considerate tra le più significative dal punto di vista epidemiologico
- diagnosi diretta tramite isolamento in coltura
- diagnosi diretta tramite PCR e Real Time PCR
- diagnosi istopatologica
Tutti questi esami sono compresi nei servizi diagnostici offerti dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie. Ma tutto questo è sufficiente a darti una risposta certa? No, ed è bene saperlo in anticipo! Vediamo perché.
Risposta anticorpale
La risposta anticorpale può insorgere 10-15 giorni dopo l’infezione acuta.
Una sierologia negativa all’inizio dei sintomi non assicura l’assenza d’infezione. Bisognerà procedere, se il cane sopravvive, a un secondo prelievo per valutare la sieroconversione.
In caso di risposta positiva, in fase acuta è frequente osservare cross-reazioni anche di forte intensità verso uno o più sierovarianti non implicate nell’infezione.
Diagnosi diretta
La diagnosi diretta (colturale e istopatologica) è influenzata negativamente da:
- acidità delle urine
- conservazione del campione superiore alle 24 ore, soprattutto se non refrigerato
- autolisi degli organi
- trattamenti antibiotici pregressi/in corso
- escrezione intermittente di Leptospira
Esiste quindi la possibilità di esiti negativi anche in presenza di malattia. La positività in PCR conferma con certezza l’infezione, ma non è in grado di identificare la sierovariante responsabile.
Cosa dice il Regolamento di Polizia Veterinaria (RPV)
Ricorda che il RPV parla di “eventuale conferma diagnostica”: questo significa che un forte sospetto clinico, anche se non confermato dal laboratorio, può essere sufficiente ad aprire un caso ufficiale.
Non aver paura di comunicare i sospetti all’ASL: le misure eventualmente applicate saranno mirate solo alla tutela del cane malato e dei suoi conviventi umani e animali. La raccolta di dati è fondamentale per la conoscenza del problema!
Quindi… uniamo le forze!
La sinergia tra anamnesi, interpretazione clinica, laboratoristica ed epidemiologica è necessaria per formulare una diagnosi corretta.
Siamo sempre a disposizione per consigliarti nel prelievo dei campioni e per aiutarti nell’interpretazione dei risultati. Quando ci invii i campioni ti chiediamo di compilare, insieme alla scheda di accompagnamento, anche il questionario epidemiologico.
Se desideri collaborare alla ricerca in corso «La Leptospirosi negli animali da compagnia e il suo impatto sulla salute animale» (RC 16/12) contattaci!
Per saperne di più, non esitare a contattarmi all’indirizzo: anatale@iszvenezie.it